Tanto è stato detto e tanto è stato scritto. Una cosa è certa: Fersen dedicò la sua vita alla regina Maria Antonietta.
Di origini svedesi, il giovane Hans Axel conobbe Maria Antonietta all'età di 18 anni durante un ballo in maschera a Parigi.
Erano entrambi molto giovani, di bell'aspetto e pieni di vita. Maria Antonietta, all'epoca ancora Delfina di Francia, non poteva immaginare che da quel semplice incontro di una sera sarebbe nata un'amicizia eterna ed un amore tutt'altro che platonico.
Infatti come si è creduto per anni o forse si è lasciato intendere, quello tra i due non fu affatto un amore platonico. Grazie alle nuove tecnologie che hanno riportato alla luce alcuni passi delle loro lettere segrete siamo stati in grado di confermare l'entità di questo grande amore.
Sulla figura di Fersen sono state scritte tante cose, una tra queste che fosse un giovane libertino e donnaiolo e che annoverasse la regina Maria Antonietta tra le sue tante e giovani amanti. Una rappresentazione piuttosto screditante per il povero conte, visti
anche i tanti sacrifici fatti fino all'ultimo per salvare la propria amata. Sacrifici venuti alla luce sempre grazie agli scambi epistolari riscoperti solo recentemente, dove tra le altre cose sembrerebbe che questo conte poi così donnaiolo non fosse.
A chi volesse approfondire la realtà di questo personaggio consiglio il libro di Evelyn Farr "I love you madly" dove potrete apprezzare e soprattuto constatare il grande, grandissimo romanticismo che lo contraddistingueva.
Le sue lettere, mai banali, racchiudevano sempre un forte pathos e un'ammirazione eterna per la sua amata, fino all'istante in cui a seguito della decapitazione di lei esprimeva tutto il suo dolore nell'aver perso l'amore della sua vita.
Nella nostra narrazione abbiamo voluto approfondire proprio questo aspetto romantico di Fersen, utilizzando in parte le sue vere parole, cercando di rendere giustizia a questo personaggio che per anni è stato messo da parte o semplicemente fatto vivere nell'ombra della sua amante, quando invece giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo degli eventi. Se volete conoscere il nostro Conte di Fersen, interpretato dall'affascinante Cristiano D'Alterio, non vi resta che venire a teatro, le prenotazioni sono già aperte! :)
Vi lascio con un piccolo estratto della lettera inviata da Fersen a sua sorella Sophie, dopo la notizia della morte di Maria Antonietta:
«Colei per la quale vivevo, poiché non ho mai smesso di amarla, colei che amavo così tanto, per la quale avrei dato mille vite, non c'è più. Oh, mio Dio! Perché distruggermi così, cosa ho fatto per meritare la Tua ira? Lei non c'è più. Sono in un'agonia di dolore e non so come faccia a sopportare la mia sofferenza. È tanto profonda e nulla la cancellerà mai. Lei sarà sempre presente nella mia memoria e non smetterò mai di rimpiangerla.»
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