Ho visitato questo luogo la prima volta circa 10 anni fa. All’epoca avevo già nel cuore l’idea di fare uno spettacolo su Maria Antonietta, ma era per lo più ancora tutto nella mia testa. Nonostante fosse una fredda domenica di Febbraio, ricordo di aver trascorso diverso tempo sola in quella cripta. Incredibilmente non c’erano turisti quel giorno. In fin dei conti non molti sanno di questa Basilica alle porte di Parigi dove riposano i più noti reali di Francia.
La prima sensazione fu di delusione, devo ammetterlo, poiché non era possibile avvicinarsi. Infatti la tomba si trova al centro tra sei tombe, accanto a quella di Luigi XVI, costeggiata da due pareti.
Dieci anni fa mi recai a Saint Denis più per curiosità che per altro. Ma questa volta era diverso. Già dal 2020 avrei voluto trovare l’occasione di tornarci, ma non ci ero mai riuscita. Dopo aver terminato la stesura di Maria Antonietta sentivo il bisogno di tornare in quel luogo per ringraziare, in qualche modo, una figura che aveva accompagnato la mia vita fino a quel punto. E dopo il successo dello spettacolo del 2021 e quello del 2022 era diventato quasi un bisogno impellente. Mi sembrava doveroso ringraziare colei che mi aveva dato così tanto.
E oggi mentre ero lì davanti, ancora una volta, finalmente l’ho fatto. Ho ringraziato Maria Antonietta, Regina di Francia e di Navarra e le ho detto (vabbè, l’ho pensato, non sono matta fino a questo punto): “spero, nel mio piccolo, di averti reso giustizia.”
La risposta non la saprò mai, ma spero con tutto il cuore di sì.
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